Tovaglioli di carta: guida all'acquisto
I tovaglioli di carta sono largamente utilizzati nei ristoranti, nei bar, nelle pizzerie, nelle caffetterie, praticamente ovunque, anche a casa.
Qualunque locale oggi li utilizza, anche quelli di medio e alto livello, perché sono comodi, pratici, e allo stesso tempo, scegliendo quelli giusti, risultano anche eleganti.
Apparecchiare con i tovaglioli di carta piegati assicura un profondo senso di pulizia e di igiene, e il fatto che siano monouso li rende ovviamente anche più apprezzati. Inoltre, sono anche meno ingombranti di quelli di stoffa e riducono le operazioni di pulizia.
Sul mercato si trovano tovaglioli di carta di tutti i tipi, ma come orientarsi nella scelta? Ecco una guida all’acquisto dei tovaglioli monouso.
Tovaglioli in carta: misure
Nella scelta dei tovaglioli di carta contano molto le dimensioni. Ecco quali sono le più diffuse, da considerare sempre a tovagliolo aperto:
- 20x20 cm – sono ideali da abbinare a piccoli piatti da aperitivo o cocktail;
- 25x25 cm – sono i classici tovaglioli da aperitivo;
- 30x30 cm – sono indicati per fast food e contesti informali;
- 33x33 cm – sono largamente usati nella ristorazione veloce;
- 38x38 cm, 40x40 cm, 45x45 cm – sono perfetti per apparecchiare la tavola al ristorante o in pizzeria.
I tovaglioli di carta sono disponibili, oltre che bianchi, anche in svariati materiali, colori e fantasie.
Tovaglioli di carta: materiali
Il materiale con cui sono realizzati i tovaglioli di carta è il secondo fattore da tenere in conto nella scelta. Il materiale più diffuso ed economico è la cellulosa, ma per chi cerca qualcosa di diverso esistono altri materiali come l’Airlaid, il TNT e lo Spunlace, molto resistenti e disponibili in toni sobri ed eleganti, tinte unite, colori vivaci, bellissime fantasie.
In particolare lo Spunlace è molto vicino al tessuto ed è ottenuto con l’uso di materiali plastici che ne assicurano elevata tenuta e resistenza a stampaggi e colorazioni. Invece, l’Airlaid è una carta a secco, ovvero cellulosa lavorata in maniera tale da ottenere un effetto stoffa e una tenuta elevata agli strappi e all’acqua.
Grammatura, piegatura e numero dei veli
Nella scelta dei tovaglioli di carta bisogna considerare anche altri fattori come la grammatura, la piega e il numero dei veli. Ecco in cosa consistono:
- Grammatura – consiste nel peso del foglio in grammi. Più leggero è il materiale e meno durata ha il tovagliolo
- Piegatura - si va da quella standard ¼ alla ⅙ fino a quella più rara ⅛
- Numero dei veli – anche il numero dei veli influisce nella qualità dei tovaglioli
Nello specifico, i tovaglioli monovelo sono maggiormente indicati e utilizzati nei fast food, nelle rosticcerie e in genere nella ristorazione veloce. Sono efficaci perché assicurano una pulizia rapida, sono anche piuttosto economici ma ovviamente non hanno lunga durata.
I tovaglioli a 2 o 4 veli hanno uno spessore doppio, hanno maggiore capacità di assorbimento e durano di più, però sono più costosi. Infine, esistono anche tovaglioli sottili ma resistenti, realizzati mediante un processo che li rende morbidi ma assicura un volume contenuto. Questi tovaglioli sono più costosi e sono ideali per offrire un servizio di qualità, per apparecchiare tavole con eleganza e sono la scelta migliore per attività di ristorazione di un certo livello.
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