Guanti in vinile o nitrile: quali sono le differenze

6 Febbraio 2024
Guanti in vinile o nitrile: quali sono le differenze

I guanti in vinile e in nitrile sono dei dispositivi monouso largamente utilizzati da medici, odontoiatri, operatori dell’industria alimentare e in altri ambiti, per garantire massima igiene e sicurezza contro infezioni, batteri e microrganismi vari. Ma quali scegliere fra i due: guanti in vinile o nitrile?

Prima di scegliere, è importante sapere che fra i guanti monouso in vinile o nitrile vi sono delle differenze da considerare per individuare la tipologia corretta. Scopriamo tutto su questi guanti monouso: materiali, caratteristiche, prestazioni e differenze.

Guanti in nitrile e vinile differenza

Innanzi tutto, è opportuno sottolineare che sia i guanti in vinile che quelli in nitrile sono realizzati con materiali sintetici, composti quindi interamente da sostanze chimiche di sintesi. Poiché contengono molti polimeri non riciclabili, non possono essere smaltiti nella plastica, ma vanno gettati nell'indifferenziata.

Invece, dal confronto fra guanti in nitrile e vinile, la differenza principale sta nella resistenza. Infatti, i guanti in nitrile sono molto più resistenti rispetto a quelli in vinile, a fronte di un costo più alto.

Risultano più elastici, hanno una maggiore resistenza meccanica, resistono bene a perforazioni, abrasioni e strappi e proteggono le mani durante lavori manuali e di manutenzione.

I guanti in vinile risultano, invece, meno sensibili e si rompono più facilmente, a volte anche semplicemente premendo con le dita.

Un’altra differenza tra guanti in vinile e nitrile sta nelle applicazioni a cui sono destinati. I guanti in nitrile proteggono da rischi chimici, offrendo una barriera eccellente contro le sostanze chimiche aggressive, e contro i rischi batteriologici, isolando le mani da funghi, batteri, virus e microrganismi.

Assicurano alle mani una protezione completa, grazie alla loro composizione chimica, e non contengono lattice di gomma, diminuendo i rischi di reazioni allergiche. Disponibili sul mercato in svariati colori, dal nero all’azzurro al viola al verde e al rosa, e in diversi spessori, sono indicati per la manipolazione e il contatto di alimenti, ma anche per svolgere molti altri lavori.

I guanti in vinile, anche se sono più economici, sono altrettanto confortevoli e versatili, sono adatti anche per chi ha la pelle sensibile o soffre di allergie, visto che non contengono lattice, ma sono considerati come DPI di classe 1.

Ciò significa che si tratta di guanti certificati di livello base, da utilizzare per rischi minori e per poco tempo, data la loro resistenza modesta. Infatti, non sono molto indicati per proteggere da agenti chimici e patogeni, hanno bassa resistenza meccanica e sono, di conseguenza, più economici.

Meglio guanti in nitrile o vinile

Dopo aver chiarito le differenze fra i due tipi di guanti, è naturale chiedersi: sono meglio i guanti in nitrile o quelli in vinile? Per fare la scelta giusta è necessario tenere in considerazione l’uso che se ne deve fare, in quanto entrambi sono dispositivi di protezione efficaci.

Per esempio, se servono per lavorare nelle cucine dei ristoranti, i guanti in nitrile adatti per il settore assicurano una eccellente protezione contro i rischi chimici e microbiologici. Negli studi medici, negli ambulatori, dove si svolgono esami e procedure diagnostiche, i guanti in nitrile sono solitamente i migliori, anche se per alcune attività potrebbero andar bene anche quelli in vinile, certificati come dispositivi medici di classe 1.

Se si tratta di un negozio di ortofrutta, la scelta giusta sono i guanti in vinile per alimenti, perfetti per manipolare in sicurezza gli alimenti. Questi guanti sono indicati per svolgere le pulizie domestiche, per lavorare nella preparazione di farmaci e cosmetici e nell’ambito di arti grafiche.

A prescindere dalla scelta, è però sempre preferibile leggere con attenzione le etichette in fase di acquisto, per attestare l'idoneità al contatto con alimenti o come dispositivo medico, e la presenza o l'assenza di polvere.

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